Luca Persico, meglio conosciuto come ‘O Zulù (Napoli, 15 novembre 1970), è un antagonista un tempo molto più noto nelle questure che nelle piazze italiane. È il frontman del gruppo 99 Posse, fondato nel 1991 al Centro Sociale Occupato Autogestito Officina 99 di Napoli. Nella seconda metà degli anni ’80 inizia il suo percorso come dj e conduttore di una trasmissione radiofonica bisettimanale di musica underground, dibattito e contro informazione culurale su radio città futura, “Ciubango”(1987/’89). Nel 1990 trasforma la filodiffusione di lettere e filosofia della Federico secondo di Napoli in “radio facoltà occupata”. Alla fine del 1991 fonda i 99 Posse ma viene arrestato in un corteo il 1 febbraio ’92, giorno del primo concerto “ufficiale” della band. Il pregiudicato che esce da poggioreale è determinato a fare sul serio e inizia subito a giocare. I 99 posse pubblicano le prime due uscite discografiche, “Rafaniello/salario garantito”(1992) e “Curre curre guagliò”(1993). Nei due anni successivi fonda con i Bisca il supergruppo Bisca99Posse e realizza altri 2 Cd, “Incredibile opposizione live”(1994), e “Guai a chi ci tocca”(1995). Dal ’96 al 2001 torna a concentrarsi sui 99 realizzando “Cerco Tiempo”(1996), “Corto circuito”(1998), “La vida que vendrà”(2000), e “Na9910”(2001). Nel 2002, dopo lo scioglimento della 99 posse, pubblica per la Feltrinelli Cartoline zapatiste, un diario della sua partecipazione alla spedizione itinerante del subcomandante Marcos e cura la colonna sonora del film Fame chimica, in cui interpreta anche una piccola parte. Tra il 2001 e il 2003 partecipa anche a svariate “missioni diplomatiche dal basso” tra l’Iraq (pre e post invasione USA), la Siria, la Giordania, il Kurdistan turco e la Palestina. Ne consegue una naturale “svolta artistica” e fonda con PapaJ e Neil Perch gli Al Mukawama, dando alla luce un nuovo disco, “Al mukawama”(2003). Nel 2004 concepisce con l’aggiunta di Massimo Jovine e Claudio Marino un progetto a metà strada tra i 99 Posse ed Al Mukawama, con il quale pubblica un doppio album dal vivo, “ ‘o Zulù in the al mukawama experiment 3”(2005). Nel 2006 inventa insieme ai Bisca la formazione BiscaZulù, che però esaurisce la sua vena dopo poco più di un anno, non senza consegnare alla storia un disco, “I tre terroni”(2007). Nel 2008 collabora dal vivo con Enrico Capuano senza realizzare album in studio e nel 2009 riunisce i 99 Posse con cui si esibisce in centinaia di concerti e pubblica tre nuovi album, “Cattivi Guagliuni”(2011), “Curre curre Guagliò 2.0″(2014), e “Il tempo, le parole e il suono”(2016). Nel 2017 pubblica il suo primo album da solista “Sono questo, sono quello, quant’ ne vuò”. “Bassi per le masse” è il suo secondo album da solista, e il sedicesimo della sua trentennale carriera. Nel 2021 presenta al Campania teatro festival lo spettacolo “ridire” che dal 2023 è diventato la performance “violenti”. Dal 2022 è in tour coi 99 posse e nel 2024 pubblica la sua autobiografia”vocazione rivoluzionaria”.
Luca Persico, meglio
conosciuto come ‘O Zulù (Napoli, 15
novembre 1970), è un antagonista un tempo molto più noto nelle questure che
nelle piazze italiane. È il frontman del gruppo 99 Posse, fondato nel 1991 al Centro Sociale Occupato Autogestito
Officina 99 di Napoli. Nella seconda metà degli anni ’80 inizia il suo percorso
come dj e conduttore di una trasmissione radiofonica bisettimanale di musica
underground, dibattito e contro informazione culurale su radio città futura,
“Ciubango”(1987/’89). Nel 1990 trasforma la filodiffusione di lettere e filosofia
della Federico secondo di Napoli in “radio facoltà occupata”. Alla fine del
1991 fonda i 99 Posse ma viene arrestato in un corteo il 1 febbraio ’92, giorno
del primo concerto “ufficiale” della band. Il pregiudicato che esce da
poggioreale è determinato a fare sul serio e inizia subito a giocare. I 99
posse pubblicano le prime due uscite discografiche, “Rafaniello/salario
garantito”(1992) e “Curre curre guagliò”(1993). Nei due anni successivi fonda
con i Bisca il supergruppo Bisca99Posse e realizza altri 2 Cd, “Incredibile
opposizione live”(1994), e “Guai a chi ci tocca”(1995). Dal ’96 al 2001 torna a
concentrarsi sui 99 realizzando “Cerco Tiempo”(1996), “Corto circuito”(1998),
“La vida que vendrà”(2000), e “Na9910”(2001). Nel 2002, dopo lo scioglimento
della 99 posse, pubblica per la Feltrinelli Cartoline zapatiste, un diario
della sua partecipazione alla spedizione itinerante del subcomandante Marcos e
cura la colonna sonora del film Fame chimica, in cui interpreta anche una
piccola parte. Tra il 2001 e il 2003 partecipa anche a svariate “missioni
diplomatiche dal basso” tra l’Iraq (pre e post invasione USA), la Siria, la
Giordania, il Kurdistan turco e la Palestina. Ne consegue una naturale “svolta
artistica” e fonda con PapaJ e Neil Perch gli Al Mukawama, dando alla luce un
nuovo disco, “Al mukawama”(2003). Nel 2004 concepisce con l’aggiunta di Massimo
Jovine e Claudio Marino un progetto a metà strada tra i 99 Posse ed Al
Mukawama, con il quale pubblica un doppio album dal vivo, “ ‘o Zulù in the al mukawama
experiment 3”(2005). Nel 2006 inventa insieme ai Bisca la formazione BiscaZulù,
che però esaurisce la sua vena dopo poco più di un anno, non senza consegnare
alla storia un disco, “I tre terroni”(2007). Nel 2008 collabora dal vivo con
Enrico Capuano senza realizzare album in studio e nel 2009 riunisce i 99 Posse
con cui si esibisce in centinaia di concerti e pubblica tre nuovi album,
“Cattivi Guagliuni”(2011), “Curre curre Guagliò 2.0″(2014),
e “Il tempo, le parole e il suono”(2016). Nel 2017 pubblica il suo
primo album da solista “Sono questo, sono quello, quant’ ne vuò”.
“Bassi per le masse” è il suo secondo album da solista, e il
sedicesimo della sua trentennale carriera.