l Cabudanne de sos poetas torna a Seneghe, dal 29 agosto al 7 settembre, con l’anticipazione di
due anteprime il 22 e 23 agosto. Il festival di poesia più importante della Sardegna, spazio vitale di
confronto e interconnessioni tra poesia, parola e comunità, giunge alla sua XXI edizione con un
programma immenso, affermandosi come evento culturale unico nel Montiferru e consolidandosi
a livello internazionale. Per dieci giorni animerà come sempre gli spazi storici Domo de sa poesia,
Prentza de Murone, Putzu Arru, Campo della Quercia e Partza de sos ballos.
Luoghi suggestivi dove i versi delle poete e dei poeti si muovono e guariscono, ricreano, rigenerano, attraversano il cuore e risuonano nella pietra viva delle case di basalto. Sarà un viaggio generativo attraverso la poesia, la letteratura e le arti, in questa edizione che ha per titolo “Trasformazioni”, un tema che vuole affrontare il presente in continuo divenire, dove ogni esperienza si intreccia con l’essenza del
“restare umani” e del ricostruire e decostruire continuamente le nostre società.
“In questo viaggio il nostro obiettivo è quello di scoprirci in questo 2025 non solo come individui, ma come parte di un tessuto più ampio, ricco di storie, sogni e mutamenti. Ogni trasformazione è un verso di un poema che celebra la resistenza, la crescita e la bellezza della diversità umana”, spiega il direttivo di Perda Sonadora, l’associazione che organizza da 21 anni il festival.